12 luglio 2023

Divertimento in acqua e responsabilità devono andare a pari passo

L’estate è arrivata e il fascino dell’acqua torna ad ammaliare la Svizzera. Tuttavia, la ricerca di refrigerio ha già causato diversi incidenti attorno all’acqua, in acqua e sull’acqua durante la prima metà del 2023. Ad oggi la Società Svizzera di Salvataggio SSS ha registrato più di 20 vittime di incidenti in acqua. L’attenzione si concentra anche sull’aumento di incidenti acquatici che hanno coinvolto, tra gli altri, anche ragazzi e bambini piccoli. Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, la SSS richiama nuovamente l’attenzione sulle Regole per il bagnante e per i fiumi al fine di prevenire gli annegamenti.

L’essenziale in breve:

  • Nella prima metà dell’anno, in Svizzera sono stati registrati più di 20 incidenti in acqua con esito letale. 

  • Di recente anche i bambini sono stati vittime di incidenti acquatici. 

  • Non conosciamo i dettagli dei recenti casi, ma desideriamo sottolineare ancora una volta in vista delle vacanze estive che vicino all’acqua i bambini devono essere sempre accompagnati e che i più piccoli vanno tenuti sotto controllo e a portata di mano. In generale, la responsabilità è dei genitori e degli addetti alla sorveglianza.

  • Seguendo le Regole per il bagnante e per i fiumi della Società Svizzera di Salvataggio SSS, è possibile evitare la maggior parte degli incidenti acquatici e degli annegamenti e godersi così il divertimento in acqua senza tragiche conseguenze. 
     

Nelle ultime settimane, l’estate ha finalmente fatto la sua comparsa. Le alte temperature hanno portato di conseguenza ad una buona affluenza nei lidi di tutta la Svizzera. Tuttavia, di recente in diverse occasioni il gradito refrigerio in acqua si è concluso in modo tragico. Quest’anno, fino ad oggi , la SSS ha già registrato più di 20 incidenti in acqua con esito letale. In diverse località, anche dei bambini sono stati salvati dall’acqua e alcuni sono dovuti essere rianimati e ospedalizzati. Nel fine settimana del 17 – 18 giugno, in totale i soccorritori hanno dovuto occuparsi, sia in stabilimenti balneari sia in acque libere, di quattro bambini ricoverandone alcuni in condizioni critiche. Purtroppo, uno di loro è deceduto successivamente. Questi incidenti dimostrano ancora una volta l’importanza di tenere sotto controllo i bambini attorno all’acqua e nell’acqua, sia negli stabilimenti balneari sia nelle acque libere. Non conosciamo i dettagli dei recenti casi, ma desideriamo sottolineare ancora una volta in vista delle vacanze estive che vicino all’acqua i bambini devono essere sempre accompagnati e che i più piccoli vanno tenuti sotto controllo e a portata di mano. In generale, la responsabilità è dei genitori e degli addetti alla sorveglianza. Pertanto, è importante che chi gli sorveglia non sia distratto da telefoni cellulari, libri, conversazioni o simili. In vista delle vacanze, quando molte famiglie vanno al mare al lago o al fiume, in acque sconosciute, è fondamentale il rispetto della prima Regola per il bagnante della SSS: «Non lasciare i bambini incustoditi vicino all’acqua; tenere i bambini piccoli sotto controllo e a portata di mano!» Altri importanti consigli per una permanenza senza incidenti attorno all’acqua, in acqua e sull’acqua sono disponibili sul sito www.sss.ch

Maggiore prudenza in acque libere

La Svizzera, con i suoi idilliaci paesaggi lacustri e fluviali, è perfetta per rilassarsi nella natura e rinfrescarsi con un bel tuffo. Tuttavia, è necessario prestare attenzione soprattutto quando si fa il bagno in acque libere come quelle di laghi e fiumi. L’anno scorso, circa il 90% di tutti gli incidenti in acqua con esito letale si è verificato in acque libere. Una buona preparazione è indispensabile. È essenziale familiarizzare con i luoghi prescelti e se non si è pratici del posto, è bene, cercare consigli utili su siti web o app. La Società Svizzera di Salvataggio SSS ha pubblicato alcuni link utili sulla sua pagina web. Oltre a una buona preparazione e cibo e bevande a sufficienza, un aiuto al galleggiamento fa sempre parte del bagaglio da portare in un’escursione in acque libere. Non bisogna mai avventurarsi da soli in acque libere, e bisogna sempre dotarsi di un aiuto al galleggiamento, come una boa di salvataggio, una dry-bag o simili. Inoltre, soltanto nuotatori bravi e allenati dovrebbero nuotare per lunghe distanze in laghi e fiumi. Il giubbotto di salvataggio può essere un salvavita, soprattutto nel fiume. Questo vale anche per i capitani dei gommoni: ai quali consigliamo non solo di avere con sé il giubbotto di salvataggio, come prescritto, ma anche di indossarlo, soprattutto nei punti più delicati. Le misure di sicurezza preparatorie valgono anche per il divertimento in acqua all’estero, soprattutto se la vacanza si svolge al mare. Anche in questo caso, il motto è: familiarizzare con le caratteristiche del mare e conoscere le particolarità del luogo. Questo include i cicli di alta e bassa marea, così come i tratti di spiaggia con improvvise pendenze e le eventuali correnti presenti, la cui forza non deve assolutamente essere sottovalutata. Seguendo queste poche regole, è già possibile ridurre notevolmente i rischi. 

Da anni la SSS cerca di limitare il numero di morti per annegamento con diverse misure. Sulla base delle informazioni disponibili, si suppone che molti degli incidenti mortali avrebbero potuto essere evitati se le persone avessero rispettato le sei Regole per il bagnante e per i fiumi della SSS. Oltre alle regole, è importante osservare la seguente raccomandazione: entrare in acqua solo quando ci si sente bene al cento per cento. Le Regole per il bagnante e per i fiumi sono disponibili sul sito della SSS in 14 lingue.